“Dalla ricerca all’innovazione, al letto del paziente”: questo il tema dell’intervento di Teresa Gasparetto, Amministratore Delegato di CORIS al Salute Web Fest organizzato dal portale online WebSalute.it.

L’intervento del CORIS, accanto a quello dei maggiori protagonisti del sistema sanitario del Veneto, è stato l’occasione per spiegare le tante sfaccettature dell’attività del Consorzio, incluso l’impegno a creare relazioni a livello europeo, tramite un proprio rappresentante a Bruxelles, per favore l’accesso dei Consorziati ai progetti e bandi europei.

Non è mancato, durante l’intervista, un approfondimento sull’esperienza innovativa di Lifelab, un programma di ricerca che per le sue caratteristiche di multidisciplinarietà non ha eguali in Italia e probabilmente in Europa, con 21 progetti attivi in parallelo sulla rigenerazione dei più diversi tessuti e organi; il tutto sostenuto dalla Regione Veneto con un finanziamento di 3,5 milioni di euro.

Ma la testimonianza del CORIS è stata anche l’occasione per riflettere a 360° sul mondo della ricerca sanitaria in Italia, a partire dall’impatto che il Covid ha avuto anche in questo settore, dove in pochi mesi è stato finanziato a livello internazionale un numero elevatissimo di studi, ma non sempre con l’opportuno coordinamento per evitare sovrapposizioni e creare sinergie utili ad accelerare il raggiungimento dei risultati attesi. Senza dimenticare, ha sottolineato Teresa Gasparetto, il rischio concreto di sottrarre attenzione e risorse ad altri ambiti della ricerca altrettanto rilevanti per la medicina e la salute pubblica.

Il tutto in un contesto che vede l’Italia, come spesso accade, tra luci e ombre per quanto riguarda la capacità di fare ricerca: «In rapporto alle risorse destinate, che sono inferiori ad altri Paesi, abbiamo una produzione molto elevata di pubblicazioni - ha sottolineato l’Amministratore Delegato di CORIS -, a testimonianza anche dell’elevata qualità della ricerca in Italia. Purtroppo, però, poi siamo meno bravi sul fronte del trasferimento tecnologico, dunque a tradurre queste ricerche in brevetti e quindi a portarne i risultati “al letto del paziente”. Anche per questo motivo, come CORIS, una parte fondamentale della nostra attività di supporto ai ricercatori, in parallelo alla ricerca di finanziamenti, riguarda proprio l’assistenza per brevettare le loro scoperte».

L’intervista integrale è disponibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=DGEwmURhdXc